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Il titolo di questo manhwa, letteralmente “Triste Storia D’Amore”, chiarisce fin da subito il tipo di atmosfere che le autrici ci vogliono proporre.
Tutto inizia quando ad Hae In, la protagonista della vicenda, viene comunicata la morte di Jun Young, il ragazzo che l’ha accompagnata e le ha dato coraggio a partire dall’infanzia. Sebbene i due non fossero in contatto, il dolore della perdita è talmente grande da causare alla ragazza un vero e proprio trauma, in seguito al quale inizia a ricordare gli anni passati insieme.

Siamo in Corea, tutto inizia nel 1988. Jun Young è un bambino problematico che, figlio della tenutaria di una casa di appuntamenti per occidentali, viene continuamente vessato dai suoi coetanei, al punto da arrivare a chiudersi in se stesso.
L’unica eccezione è rappresentata da Chwa Hwa Jeong, una sua compagna di classe piuttosto carina e decisamente mascolina, le cui attenzioni vengono però ignorate dal ragazzo.
A cambiare il corso degli eventi è proprio l’entrata in scena Hae In. La ragazza, diventata cieca in seguito ad una malattia, si ritrova a vivere nella casa di appuntamenti della madre di Jun Young quando la madre decide di sfruttare il suo aspetto per ottenere abbastanza denaro per operarla agli occhi.
Innocente ed indifesa, nonostante la sua condizione non sembra triste, e cerca in ogni cosa di trovarne l’aspetto più interessante ed entusiasmante. Proprio questo suo carattere le permette di avvicinare il burbero protagonista il quale, dopo un iniziale sgomento, ne verrà inevitabilmente attratto. Comincerà quindi un rapporto solido e molto particolare, nato da un reciproco bisogno di tenerezza e di sostegno, in mezzo ad un ambiente non facile.
Tra i due però si porranno non poche difficoltà. Questa nuova amicizia renderà Hwa Jeong ancora più aggressiva, al punto da “intromettersi” in ogni modo in questa coppia, pur essendo amica di entrambi. Ma il ruolo peggiore l’avrà però la madre della bambina che, con i suoi comportamenti altalenanti, trasmetterà i suoi problemi alla ragazza, rubandole la sua tranquillità.