Lacrime dalla Luna - Le creature della Notte

Problema

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  • Finnie
    00 16/12/2006 21:08



    Scusate se sono così impulsiva da scrivere quì ma solo oggi mi sono accorta di questo forum.
    Inoltre mi piacerebbe partecipare, perchè mi piaccioni i cartoni nonostante abbia 26 anni.
    Vivo da sola con mio padre e mia sorella minore da quando ho compiuto sedici anni ovvero da quando mia madre è morta per un una brutta caduta dalle scale portandosi nella tomba il mio fratellino che doveva nascere dopo poco. A causa di questo, mio padre è diventato subito iper protettivo con me e Fiorenza (mia sorella) non lasciandoci sperimentare nulla per conto nostro. Non posso nemmeno dargi torto perchè per due anni, dopo la morte di mia madre, io mi sono chiusa in me stessa e solo grazie alla conoscenza di una mia coetanea ho recuperato la forza di interagire con altri del mondo esterno, ma non con mio padre per evitare di parlare direttamente con lui della mamma e di quei ricordi che ancora oggi sono vivi e fanno male. Mia sorella invece è diventata esattamente l'opposto di me, sempre sicura su tutto e piena di coraggio, ma credo sia una maschera. Però per me si è presentato un imprevisto, bello e spaventoso allo stesso tempo. Lui si chiama Fabio e ha 32 anni. Lavoriamo nella stessa agenzia pubblicitaria da circa quattro anni, ma solo un anno fa ci siamo conosciuti più da vicino.
    Ci era stato assegnato un lavoro da svolgere in coppia e fino a tarda sera siamo rimasti in ufficio per finire alcuni dettagli. Visto che si erano fatte le dieci passate, ha pensato di offrirmi gentilmente un passaggio fino a casa (io viaggiavo in autobus e lui in macchina, ma solo per quella volta, perchè dovevo lasciare la macchina a mia sorella di diciotto anni che usciva con amici). Non abbiamo parlato di altro che di lavoro, almeno fino a che non siamo arrivati fino a casa mia, poi mi ha inaspettatamente chiesto di uscire a cena con lui la settimana successiva. Sono rimasta spiazzata. Non gli ho dato subito una risposta, perchè non sapevo che dire, così l'ho ringraziato e gli ho dato la buona notte, entrando in casa. Mio padre era sul divano nero dalla rabbia e mi ha fatto una scenata pazzesca perchè erano quasi le undici e non gli avevo nemmeno fatto una telefonata per dire che tardavo. E come se non bastasse mi aveva spiata dalla finestra, vedendomi rientrare a casa accompagnata da un uomo. E' vero che non ero stata corretta e non lo avevo avvisato, ma ormai è finita l'età della mia adolescenza e non può più dirmi cosa fare. Ma lui è incredibilmente ossessionato all'idea che mi succeda qualcosa, che non mi lascia vivere. Non so esattamente quali siano le sue paure, ma non posso fare altro che sottostare. Almeno fino a che non ho capito di provare qualcosa per Fabio. Siamo usciti a cena, nonostante le urla di disapprovazione di mio padre, ma ha ceduto quando mia sorella si è messa in mezzo per difendermi (lei è diventata una mezza punk e mio padre ha quasi paura a contraddirla) e dopo quella sera, io e Fabio siamo usciti altre volte, ma non troppe, per via di mio padre. Non volevo farlo infuriare più del dovuto, infondo si preoccupa solamente per me. Questa sua preoccupazione però è diventata troppo eccessiva e le mie uscite con Fabio sono diventate più frequenti. Una sera addirittura mi sono fermata a dormire da un'amica, lasciando un biglietto a mio padre, ma non mi ha creduta, pensando fossi uscita con il mio collega, così il giorno dopo mi sono ritrovata fuori casa perchè aveva fatto cambiare la serratura!!!! [SM=g27993]
    E' stata una cosa davvero inaspettata e mia sorella gliene ha dette di tutti i colori, tanto che, essendo rimasta fuori anche lei, suo malgrado, ha deciso di prendere una stanza in affitto con un'amica e ora non vive più assieme a noi.
    Io non me la sento di lasciare papà, alla fine. Quindi, dopo una lite furibonda, gli ho detto che restavo a vivere con lui a patto che mi avrebbe lasciata vivere le mie esperienze, dopo aver passato un'adolescenza infelice! Avevo diritto a vivere come le mie coetanee finalmente! Ma una settimana fa, quando sono uscita ancora una volta con Fabio, nel riportarmi a casa, mi ha baciata. Il mio primo bacio, sotto casa, davanti agli occhi di mio padre che ci spiava dalla finestra. Non vi dico l'imbarazzo che ho provato quando lui è uscito dalla porta urlando come un pazzo che avrebbe chiamato la polizia se avesse provato a rimettermi le mani addosso e facendo sentire a tutto il vicinato che secondo lui ero una sgualdrina e lo avevo profondamente deluso...
    Quì credo abbia toccato il fondo. La mia unica, grande amica, mi ha offerto di andare a stare da lei fino a che non avrò trovato un appartamento per conto mio, ma non voglio approfittare della sua generosità, visto che convive con il suo fidanzato da appena sei mesi. Eppure, da quella sera, mio padre mi tiene gli occhi puntati addosso, chiedendomi, se esco, dove vado, a che ora torno, cosa farò, come ci andrò, perchè, ecc...
    Inoltre, per la vergogna, ho tolto il saluto a Fabio, che poverino deve sentirsi più mortificato di me per quanto è successo. Cerca sempre di salutarmi, di farmi un cenno, ma io non lo degno di uno sguardo, lavoro e poi scappo a casa appena scoccano le otto, quando se ne vanno tutti.
    Non so più che fare. Purtroppo mi sono innamorata, ma credo che sia una storia senza possibili sbocchi.
    E poi non so cosa cerchi Fabio in me. Sono solo un'avventura o vuole una donna da amare per sempre? Perchè io non so se riuscirei a reggere una storia basata solo sul sesso. Ho bisogno di amore e di qualcuno che mi trasmetta calore e fiducia.

    Sono davvero sconfortata.

    Ora sono in ufficio, da sola. Tra poco stacco e me ne tornerò a casa.
    Sono un po' in ritardo, ma mio padre non avrà nulla da dire perchè mi vedrà rientrare da sola.
    Non so come comportarmi con Fabio e non ho il coraggio di abbandonare mio padre, accettando la proposta di Sara, la mia amica che offrirebbe di convivere con lei e il suo fidanzato.
    Non so che fare. Scusatemi se mi sono sfogata quì, ma in tutti questi anni l'unica cosa che mi ha permesso di evadere dalla realtà sono stati i cartoni e i fumetti in cui mi immedesimo nelle storie d'amore a lieto fine.
    Spero che anche la mia vita possa avere una svolta positiva.


    Ciao a tutti e scusatemi per essermi dilungata troppo [SM=g27995]


    Fin.


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    =Ereandil=
    Post: 1.532
    Città: BOLOGNA
    Età: 38
    Sesso: Femminile
    00 17/12/2006 18:24


    Innanzitutto, Finnie, ti do il benvenuto!

    Analizzando poi la tua situazione al di fuori, credo che continuerei a fare la mia vita di sempre,
    infondo quella che si deve fare le esperienze per conto proprio sei tu, non tuo padre.
    Ti sta trattando da adolescente perchè lui ti ha sempre vista così, non ti ha vista maturare come donna,
    poichè tu stessa lo dici che con lui non hai più avuto un rapporto confidenziale
    e lui è rimasto fermo alla tua età adolescenziale di quando hai perso tua madre.
    Non sa che dentro di te è maturata una donna, che ormai sei adulta e capace di fare delle scelte
    e vivere le tue esperienze come deve essere...
    Lui ti crede ancora una bambina insicura e bisognosa di protezione,
    eppure dentro di sè lui ha capito che non è più così e questo lo ferisce
    perchè è accaduto senza che lui si potesse rendere conto della tua crescita interiore.
    Ecco perchè si comporta in modo impulsivo. Si è vero che si preoccupa,
    ma soprattutto è amareggiato perchè tu non hai mai chiesto il suo aiuto nei momenti di vero bisogno.
    La cosa che ora devi fare è non permettergli di trattarti più come un'adolescente.
    Devi parlargli, rammentandogli che hai 26 anni e sei indipendente,
    ed è giusto che cominci a coltivare amicizie maschili e a farti le tue esperienze da sola.
    Puoi fargli capire che lui sarà sempre tuo padre e tu gli porterai rispetto,
    ma non deve interferire nelle tue scelte e nel tuo modo di vivere,
    poichè la tua è un'età da considerarsi adulta e puoi sempre prendere le tue cose e andare via.

    Sii però cauta e affabile nell'affrontare l'argomento con lui, poichè rimane sempre un padre
    con il timore di perdere una figlia che vorrebbe tenere sotto una campana di vetro...
    Inoltre, dovresti parlare con il collega di lavoro a cui interessi e di cui ti sei innamorata,
    così da affrontare una volta per tutte il discorso sulla tua situazione familiare
    e il motivo che ha spinto tuo padre ad agire in modo tanto impulsivo e indelicato.

    Credo che il dialogo sia la migliore soluzione, soprattutto perchè le parole arrivano al cuore
    e se vengono espresse al meglio, riescono ad avere una grande influenza su chi ci ascolta!

    Ti faccio il mio più grande IN BOCCA AL LUPO nella speranza che la tua vita si colori di rosa!
    [SM=x1256292]




    Possiamo vederla così. Michael ha vissuto un po' come una stella.
    Sappiamo tutti quanto è breve il processo di vita di una stella, giusto?
    Fin tanto che c'è, riesce a illuminare il cielo con la sua forza e la sua bellezza. Poi, inevitabilmente, si spegne.
    Michael era una stella che ha brillato per noi qui sulla terra.
    Ma lui non si è semplicemente spento come ogni altra stella.
    Lui è diventato la seconda stella a destra che porta dritti all'Isola Che Non C'è!
    Lui è diventato una stella cadente, che ha lasciato dietro a sé una scia di desideri. E li ha avverati con la sua musica!
    Lui ha avverato i nostri desideri con la sua sola presenza in questo mondo!
    Davvero una grande stella! Per sempre!

    [By REA]

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